Telecom Italia Media (codice di borsa: TME), società del settore media guidata da Giovanni Stella, ha chiuso il 2011 con una perdita di 83 milioni di euro, che risulta così in deciso aumento rispetto a quella registrata dodici mesi prima a 54,4 milioni. Ad impattare negativamente sui conti di TI Media sono state soprattutto la svalutazione dell’avviamento di MTV (13,6 milioni) e dell’operatore di rete (43,1 milioni). Il giro d’affari è sceso del 7,9% a 238,2 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo è cresciuto a 28 milioni da 14,8 milioni. Peggiora il risultato operativo a 87,4 milioni di euro da 46 milioni.
L’indebitamento societario a fine 2011 è salito a 138,7 milioni di euro da 111,5 milioni. Per l’esercizio in corso il management prevede una crescita dei ricavi del 13%, ma una forte crescita dell’indebitamento fino a 200 milioni di euro a causa degli investimenti necessari per il completamento della digitalizzazione nel periodo 2011-2012. Il margine operativo lordo è atteso ancora in positivo. Intanto, continua a crescere la tv ammiraglia del gruppo, cioè La7.
► MEDIASET, CROLLO DEGLI SPOT TV
Nel 2012 viene stimata una crescita dei ricavi pubblicitari per La7 e La7D del 15%. Viene vista in salita anche l’audience share al 4,2% dal 3,9% del 2011. L’a.d. Giovanni Stella ha dichiarato che “il bacino complessivo dei telespettatori è aumentato di 2 milioni”. Da inizio anno il titolo in borsa ha guadagnato appena il 4,5% e quota in area 0.17€. Il top annuale è stato raggiunto lo scorso 21 febbraio a 0.1982€. Per le prossime settimane, salvo sorprese, il titolo dovrebbe continuare a muoversi tra 0.18€ e 0.155€.