S&P Mib i top 10 di giornata:
BANCO POPOLARE 2,2250 +15,23%; UNICREDIT 0,8710 +5,96%; INTESA SANPAOLO 1,7020 +5,06%; MEDIOBANCA 5,1300 +4,80%; SEAT PG 3,5125 +4,38%; PRYSMIAN 7,2600 +4,16%; PIRELLI & C. 0,1530 +3,66%; FIAT 4,2900 +3,37%; BANCA POP MI 3,0550 +3,21%; STMICROELECTRON 3,3800 +3,21%.
S&P Mib i flop 10 di giornata:
FASTWEB 15,1000 -7,02%; MEDIASET 3,1050 -5,26%; SAIPEM 11,5300 -4,95%; TERNA 2,2250 -4,71%; FINMECCANICA 9,3700 -4,53%; MONDADORI 2,4550 -3,82%; IMPREGILO ORD 1,6880 -3,04%; ENEL 3,3700 -3,02%; A2A 0,9430 -2,83%; LOTTOMATICA 13,2500 -2,72%.
Il grande rimbalzo di ieri, che aveva garantito alle Piazze europee una rimonta davvero evidente rispetto alle clamorose perdite accumulate nel corso delle giornate precedenti, non ha avuto alcun riscontro nella sedutra odierna. L’appuntamento finanziario quotidiano non ha regalato le stesse soddisfazioni dei rialzi annotati su taccuino a fine seduta del 10-03-2009.
Dopo il forte rialzo di Tokyo che ha chiuso col Nikkei a +4,55%, l’apertura europea è piuttosto fiacca. La partenza di Piazza Affari è in rosso dopo i primi scambi: i primi valori portano il Mibtel a -0,7% prima di attestare un rialzo che riporta i valori ad un quasi pareggio. Non bene neppure le altre Borse europee, le cui perdite sono contenute nel mezzo punto percentuale con il valore più negativo spettante a Francoforte (-0,68%). In aumento i valori di Amsterdam e Bruxelles.
Al giro di boa le prime virate in deciso miglioramento: Bruxelles sale del 2%, inseguita da Piazza Affari all’1,8%. La buona apertura di Wall Street si è man mano sgretolata col passare delle ore per riprendere forte verso metà seduta, quando il Dow Jones guadagna l’1,13% e l’S&P50 l’1,5. In concomitanza, riprende a salire l’Europa e gli indici si sono portati sui massimi della giornata, con Francoforte e Parigi che puntano all’1,5%. Stenta ancora Londra, vicina alla pari. A fine seduta, il Mibtel chiude invariato e l’S&P/Mib in rialzo dello 0,48%.
Seduta di mercoledì 11 marzo ancora in leggero recupero per l’indice S&PMIB.
I corsi superano il massimo di martedì a 13500 per poi spingersi in area 14000 e chiudere a 13568. Un ulteriore segnale di forza si avrebbe solo sopra le 14100 per le 14400/450. Un nuovo segnale di pericolo scaturirebbe solo in seguito a nuovi indebolimenti sotto le 13300; in tal caso l’indice potrebbe riportarsi prima verso le 13000 ed in seguito in direzione delle 12700.
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