È previsto per il consiglio di gestione del prossimo 20 marzo il via libera da parte di banca Intesa Sanpaolo al ricorso ai cosiddetti Tremonti bond. Ad annunciare la notizia è stato proprio l’amministratore delegato del gruppo bancario, Corrado Passera, intervenuto nel corso del forum di Cernobbio della Confcommercio (la confederazione generale che raggruppa commercio, turismo, servizi, professioni e piccole e medie imprese). Si tratta, in questo caso, del secondo istituto creditizio che fa questo passo, dopo l’iniziativa intrapresa recentemente dal Banco Popolare. Dalle parole di Passera è emerso come uno dei temi che dovranno essere maggiormente affrontati e studiati è quello della vigilanza sulle banche:
Gli istituti di credito hanno già mostrato come siano seriamente intenzionati a collaborare, ma non credo sia necessario affidare il controllo sul credito alle prefetture; non è un’idea saggia.
Dunque, Passera è tornato anche a parlare di controlli da parte delle prefetture, dopo che una tale ipotesi era stata paventata nei giorni scorsi dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Comunque, Intesa Sanpaolo ha già voluto chiarire che, pur mostrandosi contraria al controllo del credito in prefettura, vi sarà sempre un’intensa collaborazione insieme alle altre banche. Passera ha poi voluto approfondire il tema dei prefetti in materia di controllo creditizio:
Mi pare ovvio che se dovesse essere adottata una decisione del genere, ogni banca si impegnerà al massimo nel fornire la propria disponibilità, ma non riesco a comprendere cosa c’entrino i prefetti con queste materie. Il controllo e la verifica del credito possono infatti rivelarsi dannosi per le aziende che lo richiedono e per gli stessi prefetti che li effettuano.
L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo ha parlato inoltre a nome delle piccole e medie imprese, interpretandone le sensazioni e sottolineando la propria linea di pensiero nel sostenere che in questo momento non c’è bisogno di questo stretto contatto tra amministrazione e politica da una parte ed erogazione del credito dall’altra.
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