La domanda globale di computer ha raggiunto il “bottom“, ovverosia il suo punto più basso. Ad affermarlo sono stati Paul Otellini e Stacy Smith, rispettivamente CEO e responsabile finanziario di Intel Corporation, il leader mondiale dei semiconduttori. Questo dopo che la società americana ha rilasciato i dati ufficiali del primo trimestre fiscale del 2009, riportando profitti e ricavi in netto calo rispetto allo stesso periodo del 2008, ma superiori alle previsioni formulate in media dagli analisti. I vertici di Intel, pur affermando nella sostanza che la ripresa per il mercato dei PC è dietro l’angolo, non si sono comunque sbilanciati più di tanto sulle prospettive di crescita di utili e di ricavi per il corrente trimestre fiscale. Non è infatti questo il miglior momento per fornire ai mercati delle stime vaghe e formali sul business, con la conseguenza che gli investitori e gli analisti non hanno gradito il mancato rilascio di previsioni puntuali sui risultati attesi nel secondo quarto fiscale. Nel primo trimestre fiscale del 2009, Intel ha conseguito un margine lordo del 45,6%, in calo rispetto al 53,1% dell’ultimo trimestre del 2008, a conferma di un ulteriore rallentamento dei cicli produttivi correlati ai bassi livelli di domanda.