L’Agenzia di rating Moody’s ha confermato il rating sui titoli di Stato italiani, giudicando il nostro Paese, quindi, ancora affidabile nonostante la crisi finanziaria ed economica. E’ una buona notizia per il nostro Paese proprio nel momento in cui sono in corso nuove aste di titoli di Stato a breve, medio e lungo termine sia a tasso fisso (BOT e BTP), sia a tasso variabile (CCT). In sostanza, quindi, l’Italia mantiene il proprio grado di solidità nel ripagare il proprio debito, anche se secondo Moody’s la crisi economica ha contribuito a far perdere al nostro Paese lo slancio nel processo di progressiva riduzione del debito. E se Moody’s ha confermato il rating dell’Italia, lo stesso non dicasi per la Lituania e la Lettonia: Moody’s Investors Service ha infatti rivisto al ribasso il rating sovrano sui due Paesi, con possibili implicazioni negative. Nel mirino di Moody’s c’è anche l’Irlanda: l’Agenzia ha messo sotto osservazione, con prospettive di declassamento, il grado di affidabilità sul debito del Paese, attualmente al livello di “AA+”, citando il deterioramento dei conti pubblici sia in scia alla crisi finanziaria ed economica, sia per effetto delle misure adottate dal Governo irlandese per fronteggiare la pessima congiuntura.