Aumentano le retribuzioni, lo conferma l’ISTAT che registra una crescita dello 0,1% congiunturale e del 3,5% tendenziale, con un indice a 110,9. A fine marzo i contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardavano l’81,8% degli occupati dipendenti, corrispondente a una quota del 79,6% del campione retributivo osservato. A marzo gli incrementi più elevati si sono registrati per edilizia (6,7 per cento), acqua e servizi di smaltimenti rifiuti (5,9 per cento), regioni e autonomie locali (5,5 per cento), servizio sanitario nazionale (5,4 per cento) e legno carta e stampa (5,3 per cento).Nello stesso mese l’inflazione si è attestata al +1,2% su base tendenziale. Diminuiscono invece gli scioperi. Nel mese di gennaio, il numero delle ore non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro é diminuito di una cifra realmente molto alta: del 92% rispetto allo stesso periodo del 2008.