Si allunga negli Stati Uniti la lista delle banche costrette a dichiarare fallimento. Uno degli ultimi istituti di credito a stelle e strisce a dover gettare la spugna nelle ultime ore è stata la Silverton Bank, operante nella Georgia; sale così a trenta il numero delle banche fallite negli USA dall’inizio dell’anno. Ma neanche il tempo di contarle che a ruota è fallita anche la Citizens Community Bank, un piccolo istituto del New Jersey, i cui asset sono stati rilevati dalla North Jersey Community Bank che riaprirà già lunedì prossimo le filiali sotto nuove vesti. La 32-esima banca fallita dall’inizio dell’anno è invece la America West Bank, nello Utah, che venerdì scorso ha chiuso i battenti; i depositi di tutte le banche fallite sono garantiti dall’Agenzia federale statunitense Federal Deposit Insurance Corporation (FIDC); gli asset della America West Bank, pari a quasi $ 300 milioni, sono stati acquisiti dalla Cache Valley Bank. Per la Silverton Bank, invece, è previsto un temporaneo controllo governativo della banca in attesa di un acquirente; l’elevato esborso richiesto per l’acquisizione degli asset di Silverton Bank, pari a ben $ 4,1 miliardi, ha infatti per ora contribuito a non far emergere nessun acquirente.