Avanzano le indiscrezioni della stampa tedesca sulla possibile chiusura di due stabilimenti Fiat in italia. Interviene il governo, che avvia un’azione preventiva nei confronti della Fiat di Sergio Marchionne ed inoltre, rivolgendosi ancora all’ad e al presidente Luca Cordero di Montezemolo chiarisce che
le fabbriche italiane devono essere centrali
. La società italiana smentisce l’ipotesi di chiusura ma il polverone che si è alzato faceva poco pensare a delle semplici indiscrezioni: si sono già messi in difesa in Italia tutti i sindacati, contro qualunque rischio di perdita di posti di lavoro. Interviene anche l’Economist:
Marchionne con l’operazione Opel, intende col tempo ridurre la capacità combinata del 22%, ma dice che lo farà snellendo le fabbriche piuttosto che chiudendole. È, dice Marchionne, la strada preferita in Europa ma significherà rinunciare a risparmi per circa 250 milioni l’anno. Nonostante ciò unire Opel e Fiat potrebbe far risparmiare almeno 1 miliardo l’anno.