Il Venezuela sta per essere letteralmente “invaso” da una vera e propria ondata di nazionalizzazioni. Il Congresso del paese sudamericano ha infatti dato il via libera al presidente Hugo Chavez per nazionalizzare una importante fetta della filiera di produzione petrolifera: si tratta di ben 60 imprese che svolgono prevalentemente attività di esplorazione e produzione. Moltissimi settori del cantiere navale di Maracaibo appartengono ora allo Stato. Quale scopo si prefigge lo stato venezuelano con queste operazioni? Si tenta in tal modo di migliorare la produttività del settore attraverso un risparmio di 700 milioni di dollari. Impressionano i numeri dell’operazione complessiva: 39 terminal portuali, 5 canali, 300 lance, 30 rimorchiatori e 30 chiatte. L’entusiasmo di Chavez comunque non salverà il posto a ben 220.000 lavoratori contrattisti dello Stato di Zulia, come hanno anche denunciato i leader sindacali locali.