Pollice verso anche a marzo in Italia per la produzione industriale. L’indice calcolato dall’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, ha fatto registrare nel periodo un calo del 4,6% rispetto al mese precedente, e addirittura del 23,80% rispetto al mese di marzo del 2008. Il dato di marzo conferma come nel nostro Paese l’impatto della crisi finanziaria stia lasciando il segno, visto che trattasi tra l’altro per la produzione industriale della contrazione più ampia da ben diciotto anni a questa parte. A livello settoriale, in particolare, l’Istat ha rilevato su base annua un crollo del 24,5% per la produzione manifatturiera; peggiore è addirittura il settore della produzione di autoveicoli con un -35,1%, dato rettificato a marzo in base al numero dei giorni lavorativi. L’unico settore produttivo in Italia dove è stata rilevata un’ascesa è stato quello del comparto della farmaceutica con un +5,3%, mentre per il resto a dominare è il segno meno con un vero e proprio crollo su base annua per il settore metallurgico (-38,6%). Fuori dai nostri confini, intanto, anche per la Francia il mese di marzo è stato allo stesso modo negativo per la produzione industriale; il calo è infatti stato del 15,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, deludendo tra l’altro le attese degli economisti che si attendevano un calo meno ampio.