La speciale classifica delle retribuzioni stilata dall’Ocse vede l’Italia in una posizione non certo invidiabile: tra i 30 paesi dell’organizzazione, infatti, il nostro paese è risultato al 23° posto con un salario netto di 21.374 dollari. Le retribuzioni degli altri paesi Ocse sono molto più pesanti, non solo in Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia, ma anche in paesi come Grecia e Spagna. L’elenco dell’organizzazione è stato compilato tenendo conto del salario netto annuale di un lavoratore privo di carichi di famiglia, calcolato in dollari a parità di potere di acquisto. Quali sono i motivi per l’”arretratezza” del nostro paese? Sicuramente, sul risultato finale hanno pesato tasse e contributi, con una delle percentuali più alte di tutto il gruppo. Dunque, la crisi economica rimane globale, ma la differenza salariale degli italiani è evidente: addirittura il 44% in meno rispetto ai britannici e il 32% in meno rispetto agli irlandesi.
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