Il colosso americano dei personal computer e delle stampanti Hewlett-Packard ha annunciato un piano addizionale di riduzione del personale di ben 6.400 unità, pari al 2% della forza lavoro; la notizia arriva in concomitanza con il rilascio di dati trimestrali sostanzialmente in linea con le attese e caratterizzati dalla debolezza della domanda di personal computer e di stampanti a getto d’inchiostro. Anche le previsioni sul trimestre corrente sono improntate sulla cautela e non brillano di certo in ottimismo a conferma che la crisi finanziaria ed economica ha lasciato il segno anche sulla propensione di spesa in personal computer, hardware e servizi di information technology. Analizzando le singole aree di business, Hewlett-Packard ha chiuso il trimestre con un calo del 13% del fatturato da vendita di computer portatili, mentre il giro d’affari dei “desktop” è crollato del 24%; semaforo rosso anche per le vendite di stampanti a getto di inchiostro con un -23% a $ 5,9 miliardi; il calo delle vendite ha spinto in basso nell’esercizio trimestrale anche i margini con profitti che sono scesi del 17%. Ma anche i negozi che vendono i prodotti della gamma Hewlett-Packard “sentono” la crisi e sono stati costretti a rinunciare ad una fetta di margini tagliando i prezzi di vendita per attirare i clienti.