Le voci che nei mesi scorsi avevano parlato di una possibile volontà da parte di Google per un investimento diretto nell’editoria e, più precisamente per l’acquisto di uno dei principali quotidiani internazionali, erano state immediatamente ritenute infondate e come il tentativo di trovare uno scoop a tutti i costi. Si parlava del New York Times, ma ora ad uscire allo scoperto è stato il direttore generale del Financial Times, Eric Schmidt, il quale ha confermato l’interessamento da parte della società informatica (in particolare, si parla di una quota di partecipazione vicina al 20%), precisando però che ora Google non ha più intenzione di concludere operazioni simili per via dei troppi rischi connessi. Si tratta di un pericolo scampato? Forse Google avrebbe sconfessato la propria missione tecnologica e sconvolto gli equilibri editoriali, ma non lo sapremo mai: tutto è rimasto immutato, si può solo fantasticare sulle possibili speculazioni e su come si sarebbe evoluto l’advertising online.
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