Nella corsa all’acquisizione della Saeco, a spuntarla è stato il colosso olandese Philips. La società, infatti, ha reso noto d’aver raggiunto un accordo per l’acquisizione dell’azienda italiana specializzata nel comparto delle macchine da caffè. Per Philips, al fine del perfezionamento dell’operazione, c’è ora da attendere il via libera da parte dell’Antitrust, ma soprattutto il via libera da parte dei creditori di Saeco dopo che il Consiglio di Amministrazione ha accettato la proposta di Philips che vede la società olandese pronta a sborsare 200 milioni di euro unitamente ad un’iniezione di liquidità di qualche decina di milioni di euro affinché Saeco possa rimettersi al passo con i pagamenti arretrati nei confronti dei fornitori. Philips ha così battuto in volata, in linea con le indiscrezioni dei giorni scorsi, De Longhi ed Electrolux, anche se già era trapelato che quella del colosso olandese era a conti fatti l’offerta migliore. Philips a giochi fatti, e con la conseguente uscita di scena dall’azionariato della società di private equity Pai Partners, sarà chiamata sia alla ristrutturazione del debito, che supera il livello dei 500 milioni di euro, sia al rilancio industriale compatibilmente con il mantenimento dei livelli occupazionali della Saeco.