È stato presentato martedi 27 maggio, presso l’Hotel Exedra di Roma, “Itala”, marchio collettivo del latte di qualità. L’iniziativa è stata promossa da Unalat (Unione Nazionale fra le associazioni di produttori di latte bovino) in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, Buonitalia e Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione). Il marchio Itala è stato ideato per contrassegnare il latte al 100% italiano e di qualità e per aiutare il consumatore a compiere scelte affidabili.
Il latte Itala è un prodotto confezionato entro 24/48 ore dalla mungitura, nel pieno rispetto dell’ambiente. Le emissioni di smog prodotte dalle autocisterne sono, infatti, ridotte grazie alla breve distanza tra le stalle e gli impianti di produzione. Itala, che ha lo scopo di coinvolgere gli operatori, le istituzioni e i consumatori per la tutela e la difesa della competitività sulla qualità e identità della produzione nazionale, rappresenta una boccata d’aria per il settore lattiero-caseario.
Dopo lo stop alle importazioni di mozzarella di bufala, in seguito alla questione rifiuti in Campania, il comparto lattiero-caseario ha visto calare di circa il 30% gli ordinativi sul mercato interno ed estero con un danno stimato a 30 milioni di euro e il rischio di licenziamenti per le persone che lavoravano nel settore. Oggi, dopo che l’allarmismo è cessato, la situazione è migliorata e il comparto è in ripresa. I lavoratori della filiera lattiero-casearia sono circa 150 mila (100mila negli allevamenti, 30mila nell’industria casearia, 20mila nell’indotto).
Il progetto Itala si inserisce nel più ampio programma di Promozione del latte bovino italiano con tracciabilità di filiera garantita ed è stato presentato per la prima volta lo scorso ottobre a Cremona nell’ambito del Salone Internazionale del Bovino da Latte. Il marchio Itala è sinonimo di sicurezza alimentare, di trasparenza dei processi produttivi e di totale tracciabilità di filiera.
Sono circa una ventina le aziende produttrici italiane che, fino ad ora, hanno preso parte al progetto rendendo tracciabile una sensibile percentuale della produzione nazionale del latte. Le aziende che intendono adottare il marchio Itala devono sottostare a dei requisiti prescritti da un Disciplinare Tecnico stilato da Unalat. Il progetto Itala prevede un’ampia campagna d’informazione e promozione con l’avvio del portale www.italaweb.it e la messa in onda, fino a metà giugno, di spazi pubblicitari all’interno della trasmissione Sabato&Domenica di Rai uno.
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