Pollice verso anche nello scorso mese di maggio per il mercato italiano dell’auto. Le immatricolazioni di nuovi autoveicoli, infatti, hanno fatto registrare rispetto al maggio del 2008 un calo dell’8,59% sia in scia al rallentamento degli effetti positivi legati agli incentivi, sia in virtù di ritardi nelle consegne visto che le agevolazioni statali per l’acquisto di una nuova auto sono concentrate prevalentemente su uno specifico segmento di mercato. Secondo l’UNRAE, l’Associazione dei marchi esteri di automobili operanti in Italia, difficilmente si potrà registrare nel breve termine una ripresa del mercato dell’auto se gli incentivi non saranno allargati al mercato dell’auto aziendale ed di quello a noleggio. E’ stato il Segretario Generale dell’UNRAE, Gianni Filipponi, a ribadire in particolare come l’allargamento degli incentivi ad altre fasce di autovetture garantirebbe una maggiore sicurezza togliendo dalle strade macchine vecchie di oltre dieci anni. E questo perché sul mercato ci sono vetture, sia diesel, sia a benzina, escluse dagli incentivi statali, che rispetto alle auto vecchie di dieci anni ed oltre possono garantire una maggiore qualità del parco circolante sia in termini ecologici, sia di sicurezza e di tecnologia.