Su scala mondiale la ripresa dell’economia deve ancora arrivare, ma nel contempo la forza e l’intensità della tempesta finanziaria nel mondo sta regredendo. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione di Timothy Geithner al termine del G8 finanziario che apre la strada a quello dei capi di Stato e di Governo che si terrà a l’Aquila. Insomma, non siamo ancora in una situazione in cui si possa parlare di ripresa, ma il peggio appare proprio che sia alle spalle; adesso c’è chiaramente da lavorare non solo per fare in modo che la crisi sistemica cui si sta assistendo non si ripeta più, ma servirà anche l’adozione di misure su scala internazionale in grado di regolamentare la finanza ed in particolar modo quella “creativa” che ha causato il dissesto. Ma secondo Timothy Geithner anche i livelli di retribuzione spropositati assegnati ai manager hanno contribuito in questi anni a far incrementare e poi scoppiare la bolla della “finanza di carta“, ragion per cui l’Amministrazione Obama starebbe lavorando per fare in modo che negli Stati Uniti la Securities and Exchange Commission assuma maggiori poteri nel permettere agli azionisti delle società di poter contare di più in materia di assegnazione dei compensi al management.