Eads, società leader globale nei servizi aeronautici, e la sua controllata Airbus hanno deciso di presentarsi a Le Bourget con strategie sempre più realistiche: il rallentamento della produzione di aerei commerciali, il controllo dei costi e una grande attenzione al mercato statunitense sono soltanto alcuni degli aspetti su cui si punterà per il futuro. L’obiettivo finale è quello di ottenere la protezione della liquidità, che in questi tempi può evaporare rapidamente. Il presidente di Eads, Louis Gallois, guarda già al 2010 come il periodo più idoneo per comprendere quanto profonda sia la crisi; il colosso europeo intende, tra l’altro, procedere ad acquisizioni mirate nel caso si presentasse la necessità. Riguardo Airbus, vi sono tre anni abbondanti di ritardo per la progettazione di nuovi aerei militari, ma lo stesso Gallois è pronto a scommettere su un immediato rialzo negli ordini.
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