Sono tutt’altro che incoraggianti per quest’anno le stime sulla contrazione del prodotto interno lordo italiano; l’Ocse, a conferma che l’Italia sta attraversando una congiuntura tanto difficile quanto complicata, prevede infatti che il PIL 2009 del nostro Paese segnerà nel 2009 una contrazione del 5,3%; siamo quindi ben al di sopra di quel livello del 5% di contrazione PIL individuato e stimato a seguito delle nefaste ripercussioni della crisi finanziaria ed economica. Solo nel 2010, sempre secondo le previsioni Ocse, l’Italia vedrà la luce in fondo al tunnel con un prodotto interno lordo che tornerà in positivo, ma si tratterà solamente di un “rimbalzino” visto che è prevista una crescita economica su base annua di appena lo 0,4%. L’Ocse ha comunque rivisto al ribasso per l’Italia le previsioni sul PIL del corrente anno, portandole a -5,3% rispetto al -4,3% stimato in precedenza; mentre è migliorato l’outlook sul prossimo anno visto che alla fine dello scorso mese di marzo l’Ocse stimava per l’Italia un PIL 2010 ancora in contrazione dello 0,4%. Nonostante la solidità del nostro sistema bancario, l’Ocse ritiene che per quest’anno l’Italia sentirà la crisi più del dovuto sia in scia a bassi livelli di produttività, sia per effetto delle ripercussioni negative connesse alla stretta creditizia.
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