Salgono le scorte settimanali di greggio in Usa, insieme a quelle di benzine, mentre calano gli stocks di distillati. Secondo l’EIA, divisione del Dipartimento dell’Energia americano, le scorte di petrolio nella settimana al 25 gennaio 2008, sono aumentate di 3,6 milioni di barili a 293 mln dai 289,4 mln precedenti. In aumento anche le scorte di benzine, che salgono di 3,6 mln a 223,9 mbg, mentre quelle di distillati segnano una flessione di 1,5 mln a 127 mbg. Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste stabili a 698,1 mln. Intanto il dollaro resta debole contro le principali valute mondiali, mentre il petrolio scende sotto i 92 dollari al barile, appunto dopo i dati sulle scorte, che hanno registrato un aumento degli stock di greggio superiore alle stime degli analisti. In Borsa in coda al paniere i petroliferi, che ne hanno risentito: Saipem e Tenaris hanno registrato ieri un ribasso di oltre il 3%, mentre la Eni limita il calo al 2,32%. Oggi Deutsche Bank ha promosso il titolo Saipem a ‘buy‘ mentre JP Morgan ha tagliato il target price di Eni da 29,5 euro a 27 euro con giudizio ‘overweight‘.
Dopo una serie di chiusure in calo per Piazza Affari, nella giornata di ieri Il Mibtel registrava un ribasso dell’1,38% a quota 25636, mentre lo S&P/Mib fletteva dell’1,53% a 33751. Giù dell’1,65% il Midex a 30953. L’indice All Stars limitava il calo nello 0,41% a 12502 punti. Oggi avvio di seduta leggermente positivo per Piazza Affari dove questa mattina il Mibtel segna +0,13% a 26.030 punti, l’S&PMib +0,29% a 34.373, il Midex -0,21% a 31.407 e l’All Stars +0,01% a 12.555. Una Piazza Affari più influenzata dalla chiusura in positivo di Tokyo che da quella in leggero calo ieri di Wall Street nonostante il taglio dei tassi di 50 punti base da parte della Fed. Al contrario apertura contrastata in Europa. Lieve rialzo per la borsa di Parigi (il Cac 40 segna +0,45%), Londra (l’Ftse segna +0,06%), Madrid (Ibex 35 +0,32%) e Zurigo (+0,08%). Praticamente invariata in apertura Francoforte, con il Dax a +0,01%, negativa invece Amsterdam, con l’Aex che segna -0,18%.
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