Se la crisi finanziaria ed economica, a passo di lumaca, sembra destinata a concludersi nei prossimi mesi nei Paesi più industrializzati, lo stesso non dicasi in altri Paesi del mondo meno “solidi” dove in assenza di un sostegno forte si rischia la stagnazione per parecchi anni. Di conseguenza, il Fondo Monetario Internazionale, fiutando il pericolo, ha approvato l’emissione di un bond in dollari a sostegno di tali Paesi fino alla cifra dei 150 miliardi. L’obiettivo è quello di fornire agli Stati in difficoltà capitali freschi per superare in maniera più veloce ed indolore possibile la crisi; i 150 miliardi di dollari di bond che saranno emessi dall’FMI hanno già trovato alcuni Paesi compratori. C’è infatti la disponibilità della Cina, pronta a sborsare $ 50 miliardi, ma anche il Brasile e la Russia, tutti e tre Paesi del Bric assieme all’India. Insomma, i Paesi delle economie a più alto tasso di crescita vogliono sfruttare questo momento per avere un maggior ruolo ed un maggior peso in futuro sullo scacchiere economico mondiale.
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