Nello scorso mese di giugno il settore del risparmio gestito ha dovuto fare i conti in Italia con una nuova ondata di riscatti; in particolare, secondo i dati forniti da Assogestioni, lo scorso mese il bilancio complessivo registra per i fondi aperti deflussi per complessivi 1,4 miliardi di euro, sebbene segnali positivi siano giunti dai fondi di diritto estero che vengono promossi dai gruppi italiani. L’unica categoria di fondi che a giugno ha retto ai deflussi è quella dei “bilanciati” con un saldo della raccolta positivo per 44 milioni di euro; questo permette a tale categoria di fondi di consolidare il patrimonio sul livello dei 16,8 miliardi di euro, corrispondente al 4,2% degli asset complessivi di risparmio gestito in Italia. E se i deflussi maggiori sono stati registrati per i fondi del comparto obbligazionario, gli “azionari” hanno fatto registrare dei deflussi meno corposi con un saldo negativo pari ad appena 62 milioni di euro, a conferma di come nel lungo periodo si creda di più alle performance delle borse piuttosto che dei titoli obbligazionari i cui prezzi sono molto elevati, ed i cui rendimenti sono ridotti all’osso.