Le banche che sono attualmente preposte al controllo del credito di Mariella Burani, tra cui spiccano i nomi di Intesa Sanpaolo e Unicredit, si sono accordate ieri per avviare la ristrutturazione finanziaria del gruppo attivo nel settore della moda, attraverso soprattutto il consolidamento del debito, il quale ammonta a più di 400 milioni di euro. Già vi sono dei soggetti seriamente intenzionati ad entrare nel capitale della società; in questo senso, fondamentale è il ruolo svolto da Kpmg, advisor industriale della Mbfg, il quale analizzerà il piano di ricapitalizzazione offrendo un proprio parere. Il salvataggio di Mariella Burani sembra comunque essere più vicino, dopo la delibera dell’uscita dal cda di Giovanni e Andrea Burani e l’ingresso di Gabriele Fontanesi ed Ettore Burani, al fine di rendere lo stesso consiglio più indipendente nella riorganizzazione del debito.