Il decreto anti-crisi contiene non solo procedure per scongiurare i danni conseguenti l’attuale situazione economica ma anche l’aumento dell’età pensionabile per le donne che lavorano nella pubblica amministrazione. Dal 2010 per costoro l’età pensionabile aumenterà a 61 anni. Dal primo gennaio 2012 si andrà in pensione a 62 anni, fino ad arrivare nel 2018 alla parità con gli uomini e al pensionamento a 65 anni. La riforma é stata imposta dalla Corte di Giustizia Ue che aveva inoltre annunciato una procedura di infrazione ai danni dell’Italia se non avesse provveduto all’equiparazione dei criteri per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne nella pubblica amministrazione.
3 commenti su “Dal 2010 slitta l’età pensionabile delle dipendenti pubbliche”
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Ho 63 anni, sono in pensione. Stamattina in palestra mi guardavo intorno e pensavo alle presenze dimezzate se sarà approvata la legge che obbligherà a lavorare finoa 67 anni.La stessa cosa vale per i viaggi. Nessuno pensa a quale sarà la perdita economica se la fetta di popolazione dai 58 ai 67 anni non sarà più sul mercato?