L’affare relativo all’acquisizione di Opel rimane circoscritto a tre protagonisti: come ha anche confermato General Motors, infatti, le offerte ricevute in tempo utile sono state quelle della casa austro-canadese Magna, dei cinesi di Baic e dei belgi di Rhj. Sarà ora compito del governo tedesco e della Commissione Ue valutare e confrontare con attenzione le tre proposte. Le ultime voci, tra l’altro, parlano di nuove condizioni imposte da Magna. Secondo un portavoce della società, a quest’ultima e alla banca russa Sberbank andrebbero quote paritarie del 27,5% e alle due parti spetterebbe la maggioranza assoluta in assemblea; le promesse di investimento, invece, rimarrebbero invariate a circa 500-700 milioni di dollari. Sembra proprio Magna la favorita del trio: dopo un’iniziale titubanza, ora anche il cancelliere Angela Merkel si è convinta di come l’offerta austro-canadese offra maggiori opportunità ad Opel.