Con la chiusura di questo accordo – ha dichiarato l’amministratore delegato Franco Bernabè – Telecom Italia conferma ancora una volta come il proprio operato sia sempre guidato, in prima battuta, dall’esigenza di garantire il rispetto e la tutela dei lavoratori.
Accordo raggiunto con i sindacati, che hanno ottenuto la trasformazione di 470 licenziamenti in contratti di solidarietà. Ben 1.054 contratti dal 1 settembre 2009 fino al 31 agosto 2001, nell’area «directory assistance» (12.54, Assurance dati elenchi, Centro lavoro servizi internazionali, Centralini, Supporto territoriale). Tale tipologia di contrattuale permette di ovviare al licenziamento modificando le ore di lavoro: si prevede una riduzione dell’orario di lavoro settimanale del 47% per gli impiegati a tempo pieno, del 33% per i part-time al 75% dell’orario, e del 23% per i part-time al 65%. In questo modo Telecom può evitare di licenziare e allo stesso tempo riduce i costi. Da parte loro i lavoratori prestano il servizio in misura ridotta e percepiscono quindi uno stupendio inferiore, ma mantengono comunque il posto, i cui orari saranno ripristinati a crisi terminata.