Ieri il governo ha dato il via libera al piano per l’edilizia residenziale pubblica, per la realizzazione di centomila nuovi alloggi in cinque anni per famiglie a basso reddito. Il governo in questo modo desidera dare beneficio sia alle famiglie in difficoltà, sia al settore dell’edilizia, stimolando gli investimenti. Dopo l’ok della Conferenza Stato-Regioni e del Cipe, con un investimento iniziale da 200 milioni di euro, si farà fronte all’esigenza abitativa di tante giovani coppie, successivamente gli investimenti potranno raggiungere i 550 milioni di euro. Al momento sono solo sette le regioni che hanno approvato la normativa per far proprio il piano casa: Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria, Lombardia, provincia di Bolzano, Emilia Romagna. Gli alloggi saranno destinati sia in proprietà prima casa, sia in locazione a canone sostenibile e a canone sociale. Non solo giovani coppie i beneficiari, ma anche studenti fuori sede, sfrattati, anziani in condizioni sociali svantaggiate, immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno 10 anni in Italia o da 5 nella stessa Regione. Si spera ora che le lungaggini burocratiche non pongano limiti all’iniziativa.