Conti pubblici: + 300 milioni di euro, no recessione europea

Saldo positivo a gennaio per il settore statale grazie all’incremento delle entrate fiscali oltre a una diversa calendarizzazione del pagamento degli interessi. Il buon andamento dei conti continua ad essere alimentato quindi dalle entrate fiscali, in costante aumento. Il ministero dell’Economia sottolinea, con soddisfazione, che l’ultimo avanzo di cassa registrato nel mese di gennaio risale al 2001. Lo scorso mese, spiega il Ministero dell’Economia, si e’ realizzato un avanzo pari, in via provvisoria, a circa 300 milioni di euro, con una differenza di circa 1.500 milioni rispetto al dato del mese di gennaio 2007, in cui si e’ registrato un fabbisogno di 1.231 milioni. Quindi il dato, è tanto più rilevante se si fa un confronto con il mese di gennaio 2007.

Migliora il fabbisogno di cassa del Tesoro, peggiorano le attese d’inflazione. Con i conti pubblici di gennaio in attivo per 300 milioni di euro e un carovita che, secondo le previsioni degli economisti, sfiora ormai il 3%. I dati dell’Istat saranno resi noti martedì, ma Mister Prezzi, il nuovo garante nominato dal governo Prodi, già lancia l’allarme sostenendo che dobbiamo attendere per martedì un dato che non sarà confortevole.


L’Europa non andra’ in recessione. Lo ha assicurato il commissario europeo, Joaquin Almunia, a Davos per partecipare ai lavori del World Economic Forum. Ha tuttavia aggiunto che in Italia il risanamento dei conti pubblici e’ meno avanzato che in altri paesi. Questo richiede particolare attenzione ai conti di bilancio per creare un contesto favorevole a investitori e consumatori. La Commissione europea e’ “preoccupata” della situazione politica in Italia e spera che il Paese presto recuperi una prospettiva di stabilita’, condizione necessaria per affrontare la difficile situazione dell’economia.

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