È abbastanza serio l’allarme lanciato in questi giorni dal Fondo Monetario Internazionale: secondo l’organismo, infatti, le carte di credito sarebbero sottoposte ad un alto rischio di default, in particolare per quel che concerne l’Europa e gli Stati Uniti, dove sono attese perdite di miliardi di dollari. Le stime del Fmi prevedono una perdita pari al 14% del totale del debito dei consumatori statunitensi: istituti come Citigroup e Bank of America rischiano ora pesanti rovesci nei loro portafogli. Le stime europee si riferiscono, invece, principalmente alla Gran Bretagna: secondo Moody’s risultano non pagate il 64% delle rate e gli analisti si attendono ora ulteriori insolvenze di questo tipo. C’è comunque da dire che la recessione sta rendendo sempre più difficile il rimborso dei prestiti: di conseguenza, le banche hanno già cominciato a limare il limite creditizio da concedere ai clienti.
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