Dopo aver raggiunto i propri massimi degli ultimi dieci mesi, la chiusura di ieri della Borsa di Tokyo è stata all’insegna del colore rosso, con un brutto peggioramento proprio nel finale di seduta: l’indice Nikkei, in particolare, è riuscito a perdere 1,18 punti percentuali. Contestualmente a queste contrattazioni, c’è anche da sottolineare il rialzo dei prezzi del greggio sui circuiti telematici asiatici. Per entrare nel dettaglio, il Wti ha guadagnato 41 centesimi, mentre il Brent è in rialzo di 51 centesimi, a quota 74,79 dollari. Tale spinta rialzista è stata provocata, in particolare, dall’inatteso calo delle scorte settimanali di petrolio (1,5 milioni di barili), come anche evidenziato dalle statistiche Api: sono attese per oggi delle conferme al riguardo da parte del dipartimento dell’Energia.