Alitalia italiana? AirOne ci prova anche con il Tar

Ap Holding di Carlo Toto ha confermato di avere pronta una proposta tutta italiana per Alitalia. Nei giorni scorsi AirOne ha infatti fatto ricorso al Tar del Lazio contro la trattativa in esclusiva intavolata dal governo con la compagnia francese Air France-Klm. Come già avevavo reso noto in precedenza, non ritengono che in questa trattativa siano stati rispettati i canoni di trasparenza. I tempi per Alitalia si allungano quindi: il ricorso a Tar e l’eventuale seguente ricorso al Consiglio di Stato impiegherebbero da sei mesi ad un anno.

Nel luglio dello scorso anno Ap Holding era stata molto vicina all’acquisizione di Alitalia in una gara che non vedeva la partecipazione di Air France, entrata invece in gioco nella fase successiva. Solo a questa è stata accordata la possibilità di presentare un’offerta, ed è questo che contesta Carlo Toto.

Il ricorso è stato notificato ad Alitalia, e qui le brutte notizie non sono mai da sole: il cda si è riunito per esaminare il budget 2008, allo scopo di contenere le perdite in attesa della cessione. La situazione sarebbe talmente drastica da imporre un ulteriore foraggiamento di capitale.


Nello specifico il mantenimento della liquidità su livelli di sostenibilità operativa è strettamente legato all’operazione di ricapitalizzazione prevista per la metà dell’anno. Si parla di 750 milioni di euro. Del resto nel mese di dicembre l’indebitamento della società è salito a 1,2 miliardi di euro e le risorse si sono ridotte a 367 milioni.

Air One nel frattempo è pronta a presentare un’offerta tutta italiana e spiega il ritiro dalla gara di luglio: “troppo poco tempo per trovare un accordo con i sindacati“. In una nota Air One ha affermato che saranno pronti per presentare un’offerta nei tempi di Air France e che non sostengono la necessità di Alitalia di restare italiana ma sono sicuri della migliore della convenienza del loro piano per il paese, per Malpensa e per i lavoratori della compagnia.

Le parole di Ap Holding arrivano in risposta alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia dimissionario Padoa-Schioppa che ha difeso il proprio operato in un’intervista al Sole 24 Ore, assicurando che sarà presa la decisione più vantaggiosa per la compagnia di bandiera. “Se altre offerte pubbliche di acquisto saranno presentate verranno valutate” ha affermato Padoa Schioppa. Resta solo da verificare se alle parole di Ap Holding seguiranno i fatti, se una proposta verrà davvero presentata e di quale entità.

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