L’accordo tra l’istituto di credito Ubs ed il Governo Americano è ormai ufficiale: in data 23 Settembre 2009 Ubs si impegnerà a comunicare al Fisco Americano i nominativi di 5000-10000 presunti evasori fiscali.
I dettagli non sono ancora stati pubblicati, ma di certo la notizia è di importanza storica; sembra quasi un paradosso, che un’istituto di credito Svizzero rinunci a quello che è la “linfa vitale” dell’intera nazione (il segreto bancario) scendendo a compromessi pericolosi per se stesso e per l’intera economia della Confederazione svizzera, eppure non lo è affatto, grazie ad un recente accordo di collaborazione tra Berna e Washington.
La data scelta per la consegna dei nominativi, fa’ comunque riflettere: si è infatti voluto dare la possibilità ad eventuali evasori di autodenunciarsi, garantendosi un processo semplificato che non comporta accuse penali.
Se a questo uniamo il fatto che verranno divulgati solo 1/5 – 1/10 del totale degli evasori (che a quanto pare saranno scelti dallo stesso istituto di credito secondo non meglio specificati “sospetti fondati”), allora ci si rende conto che un passo avanti è si stato fatto, ma siamo ancora all’inizio e la lotta all’evasione potrebbe essere più lunga di quello che si pensa.