La riconferma di Ben Bernanke alla guida della Federal Reserve da parte dell’amministrazione Obama rappresenta di sicuro un segnale importante: la fiducia dimostrata dal presidente statunitense è stata accordata per i prossimi quattro anni, anche e soprattutto per il fatto che lo stesso Bernanke sia riuscito ad allontanare l’economia dalla depressione. L’operato della Fed è stato dunque promosso a pieni voti, almeno ufficialmente; questa continuità di leadership vuole significare la ferma volontà di ridurre il rischio di potenziali perdite stabilizzando i mercati. Wall Street e gran parte degli osservatori economici hanno saluto con favore la riconferma di Bernanke. Attestati di stima sono arrivati perfino da Nouriel Roubini, uno dei maggiori avversari del numero uno dell’istituto centrale americano. Le sfide di questo secondo mandato sono sostanzialmente due: la decisione sul momento e le modalità di ritiro delle misure di emergenza adottate e la difesa dei poteri e dell’indipendenza della stessa Fed.