Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet ha esaminato ed approvato i dati relativi ai primi sei mesi del 2009, caratterizzati per l’azienda da un andamento a due velocità per i profitti e per il giro d’affari. Nel periodo, infatti, l’utile netto è cresciuto del 40% a 15,7 milioni di euro, mentre i ricavi, anno su anno, sono scesi de 10% a 1,034 miliardi di euro. L’ascesa dell’utile, nonostante la flessione dei ricavi, è frutto sia della riduzione dei costi operativi, sia del buon andamento del “core business” di Esprinet, ovverosia la distribuzione “business to business” di prodotti per l’elettronica di consumo e per l’informatica. Per quanto riguarda la seconda metà del 2009, la società non ritiene opportuno fornire previsioni economiche e finanziarie sull’intero esercizio di bilancio annuale. L’approccio cauto di Esprinet è in particolare legato al fatto che persiste la mancanza di visibilità del business a causa della contrazione della spesa in informatica sia in Spagna, sia in Italia, con conseguenti ripercussioni negative sulla filiera dell’Information Technology.