La contrazione dell’economia italiana quest’anno sarà ampia, e questo di certo non è una novità. Ma per il prossimo anno il rimbalzo del prodotto interno lordo rischia di essere poca cosa; l’Agenzia di rating Moody’s, infatti, stima per il prossimo anno in Italia una crescita del PIL di appena lo 0,1%, mentre per quest’anno le stime parlano di un -4,4%, ovverosia un calo meno ampio rispetto a quello programmato dal Governo nel Dpef. Moody’s, inoltre, ha messo in evidenza come a fronte di un deterioramento delle finanze pubbliche potrebbe arrivare per il nostro Paese un declassamento, ma allo stesso modo il rating potrebbe essere innalzato in presenza di una riduzione significativa del debito. Moody’s, nella propria “credit opinion” redatta per il nostro Paese, stima inoltre che l’implementazione concreta del federalismo fiscale potrebbe comportare grossi risparmi per le casse dello Stato con conseguenti benefici strutturali per le finanze pubbliche.