Se c’è un settore in Italia dove la crisi finanziaria ed economica ha colpito duro, di certo questo è quello del tessile. Basti pensare a poli di eccellenza come quelli di Prato, dove l’attività langue sia a causa delle difficoltà congiunturali, sia a seguito della concorrenza, spesso sleale, degli imprenditori dei Paesi emergenti. Insomma, la situazione non è delle migliori, e la conferma arriva anche da “Milano Unica“, il salone del tessile che quest’anno sembra essere in tutto e per tutto una rassegna in tono minore in virtù del forte calo di imprese presenti all’appuntamento. E proprio in Lombardia, in base ai dati forniti dalla Femca-Cisl della regione, ci sono oltre settecento aziende in crisi e quasi 30 mila lavoratori in cassa integrazione. A livello nazionale, invece, di questo passo per l’intero 2009 sono tra i 60 mila e gli 80 mila i posti di lavoro che rischiano di “saltare”.