Fannie Mae e Freddie Mac, le due agenzie a garanzia pubblica specializzate nei mutui ipotecari sono a rischio insolvenza. Aumenta infatti la probabilità che il governo americano debba ricorrere a un salvataggio delle due società travolte dal collasso dei mutui subprime. In un intervista comparsa su Bloomberg, William Poole ex presidente della Federal Reserve di St.Louis, spiega che Freddie Mac ha debiti che superano di 5,2 miliardi di dollari il valore dei propri asset nel primo trimestre. Non se la cava meglio Fannie Mae, il cui effettivo valore degli assett è calato del 66% a 12,2 miliardi di dollari e potrebbe quindi essere negativo nel trimestre successivo.
Non è dello stesso parere il segretario del Tesoro Usa, Henry Paulson il quale ha affermato davanti al Comitato sui servizi finanziari della Camera:
Fannie Mae e Freddie Mac, stanno solo passando attraverso il periodo impegnativo di una decisa crisi del settore abitativo che ha colpito il mercato del credito. I due gruppi continuano a ricoprire un ruolo importante nell’attuale mercato immobiliare ed è necessario che lo facciano anche in futuro.
Anche Ben Bernanke ha detto la sua:
Fannie Mae e Freddie Mac sono ben capitalizzate da un punto di vista regolamentare, ma potrebbero fare un lavoro migliore se fossero supervisionate e capitalizzate meglio.
Questo il giudizio espresso da Bernanke nel corso di un’audizione parlamentare. Le due agenzie parastatali, anche secondo il presidente, hanno un ruolo cruciale nell’economia statunitense.
L’amministrazione Usa per evitare cattive sorprese sta studiando la possibilita’ di un salvataggio pubblico delle due società. Lo scrive il New York Times, secondo cui se la situazione dovesse peggiorare, i due gruppi tornerebbero sotto la tutela pubblica. Ieri a Wall Street le azioni Freddie Mac sono scese del 22% e quelle di Fannie Mae del 13%.
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