Edison fornirà gas anche ai clienti domestici e diventerà uno dei pochi gruppi italiani a vendere a livello nazionale gas ed elettricità abbinati. Il mercato libero dell’energia é ormai diffuso nel settore delle imprese, ma quasi sconosciuto dagli utenti domestici: meno di 600.000 famiglie in Italia hanno scelto un operatore diverso che non facesse parte del gruppo del vecchio fornitore, ovvero Enel.
A un anno dal lancio della prima offerta per l’energia elettrica per le famiglie, oggi Edison compie un altro passo storico. Come per il mercato elettrico – ha affermato l’ad Edison, Umberto Quadrino – , anche nel gas intendiamo portare i benefici della concorrenza nelle case di tutte le famiglie italiane con un’ampia gamma di soluzioni convenienti e trasparenti.
Questa news mi è sembrata molto interessante, l’ho trovata in un sito dove fanno confronti http://energia.supermoney.eu/confronto/elettricita-e-gas.aspx
(ammetto che lo consulto spesso!)
“Gas ed energia elettrica, il mercato libero ignorato dagli italiani
La liberalizzazione del mercato del gas e dell’eletticita’ è un argomento tabu’ per gli italiani. Sono ancora pochi gli utenti che decidono di cambiare il proprio fornitore a fronte di un un risparmio sulle bollette di elettricita’ e gas. Nonostante le famiglie italiane siano sensibili al tema del risparmio energetico, solo 1 milione su 28 ha deciso di passare ad un nuovo fornitore elettrico, mentre 1 milione su 18 milioni ha cambiato gestore per la fornitura di gas a ben sette anni dalla sua liberalizzazione. I dati, in costante crescita, collocano gli italiani sulla stessa linea dei francesi.
Una recente indagine condotta da Rie e Gmpr su un campione di 2000 famiglie evidenzia come i fattori di mancato appeal siano riconducibili innanzitutto ad una scarsa informazione sul tema. Ben il 70% degli intervistati dichiara di trovarsi bene con il proprio fornitore di gas ed eletticita’ e di non sentire, quindi, la necessita’ di passare ad un concorrente. Le diverse offerte proposte, inoltre, sono difficilmente confrontabili tra loro, nonostante la loro chiarezza descrittiva. In più quasi il 75% dei consumatori ignora l’esistenza dei prezzi regolati dall’Authority e che esiste l’opportunita’ di tornare in qualsiasi momento al prezzo regolato.
Altro fattore che impedisce il cambio di fornitore di gas ed elettricita’ è la quota di risparmio, che viene giudicata troppo esigua. Cambiando fornitore, infatti, gli sconti massimi sui prezzi finali, al netto delle tasse, sono quantificabili intorno al 7,5% sul mercato dell’elettricita’ e nel 3% sul gas, con un risparmio, rispettivamente, di 28 e 18 euro annui, mentre per gli italiani un risparmio, per essere tale, deve essere maggiore al 50%.
Ci sono infine i comportamenti soggettivi dei consumatori, poco propensi ai cambiamenti. Le famiglie italiane preferiscono contratti di fornitura di energia elettrica e gas “a prezzo fisso”, anche se poi circa la metà non conosce la tipologia di prezzo che ha sottoscritto, ignorando quindi le possibilita’ di risparmio energetico che il mercato libero offre.”