L’Euribor 3 mesi (al quale sono gli interessi da pagare sui mutui a tasso variabile) questa mattina è passato da 0,739% a 0,75%. Un leggero aumento, ma degno di nota poichè si tratta del primo rialzo dopo 36 sedute consecutive di discesa. Inizia quindi un movimento in controtendenza? Probabilmente no, il movimento è da addebitarsi a un fattore tecnico contabile: da oggi gli operatori dei mercati monetari lavorano con valuta 1 ottobre e questo significa che la scadenza 3 mesi supera l’anno solare e quindi arriva al 2010. Difatti l’Euribor a 1 mese, che ovviamente solo a fine novembre vedrà la scadenza nel 2010, è rimasto allo 0,438%.
Le banche che prestano il denaro interbancario sono disponibili ad accettare una remunerazione inferiore – commenta Stefano Pignatelli di Aritma I.F. (società di consulenza finanziaria)- se il prestito rientra entro fine anno a causa di semplificazioni contabili. Quando però la scadenza Euribor supera il 31 dicembre diventa meno appetibile per i datori di fondi, che quindi richiedono un adeguamento di remunerazione in linea con le scadenze successive.