Con il protezionismo, specie e soprattutto ai tempi della crisi, non si va da nessuna parte. Questo vale anche per il mondo del lavoro, ed in particolare per la libera circolazione delle persone e per i flussi migratori. Un rapporto dell’Onu, infatti, mette in evidenza come il fenomeno migratorio sia fondamentale per il sostegno e la ripresa dell’economia su scala globale, specie in virtù del fatto che le aziende, soprattutto quelle che operano nei Paesi più industrializzati, possono far leva con il lavoro immigrato sulla riduzione dei costi anche perché questa tipologia di lavoratori guadagna meno rispetto al contributo ed all’impegno profuso. L’Onu, nel rapporto dal titolo “Vincere le barriere“, vuole quindi inviare un segnale a quei Paesi che pensano di poter uscire dalla crisi senza attuare le dovute liberalizzazioni nel mondo del lavoro, ma anche senza contrastare ogni fenomeno o tentativo di emarginazione dei lavoratori immigrati.