La Roche Holding AG, la maggiore azienda svizzera produttrice di farmaci, ha avanzato un’offerta per tentare di acquisire il resto della Genentech Inc. (azienda americana di farmaci) per 43,7 miliardi di dollari al fine di diventare la maggior produttrice di farmaci statunitense. La Genentech otterrebbe così 89 dollari di quota in denaro: la compagnia svizzera possiede già il 56% della Genentech e mette sul mercato molti suoi trattamenti.
L’acquisto consentirebbe dei risparmi al lordo d’imposta compresi tra 750 e 850 milioni di dollari all’anno: risparmi a cui si aggiungerebbero i guadagni conseguiti nel primo anno di chiusura. La compagnia svizzera, tra le maggiori al mondo riguardo alla biotecnologia, ha fornito alla Roche i suoi migliori prodotti, tra cui le terapie contro il cancro: il Rituxan, l’Avastin e l’Herceptin.
La compagnia statunitense ha accresciuto le sue previsioni per il 2008 dopo che l’Avastin si è ancor più diffuso per il suo nuovo e importante utilizzo nella cura del cancro al seno. La Genentech ha avuto l’autorizzazione dalle autorità regolatrici statunitensi per immettere sul mercato l’Avastin per quelle donne più soggette al rischio di cancro al seno per motivi genetici: ciò dovrebbe far aumentare le vendite internazionali a 4 miliardi di dollari a partire dal 2011. Il consiglio di amministrazione della compagnia statunitense è in procinto di istituire un comitato per poter esaminare l’offerta: i membri del consiglio, che sono impiegati della Roche, non parteciperanno alla valutazione della proposta.
La Roche ha confermato le sue previsioni per una crescita di quasi dieci punti percentuali, soprattutto nei comparti del farmaceutico e della diagnostica. Ma questa è una previsione che non include le vendite di Tamiflu, il noto farmaco contro l’influenza, a governi e multinazionali. La compagnia svizzera prevede di ottenere dei guadagni che la facciano rimanere in linea con il livello record raggiunto nel 2007.