I tassi di interesse dell’area euro rimangono fermi all’1%, in quanto ritenuti “appropriati”: è quanto emerge dal Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea. Si tratta dunque di un segnale che, secondo molti analisti, vuol far intendere l’orientamento dell’istituto a non modificare il costo del denaro nel breve termine. Per il quinto mese consecutivo viene confermato tale livello. Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, ha anche fatto sapere che la fase economica dell’area si trova in una fase di stabilizzazione; la ripresa sarà graduale, favorita dalla ricostituzione delle scorte, ma anche molto disomogenea, a causa degli aggiustamenti dei bilanci delle banche. Come poi ha precisato lo stesso Trichet:
I rischi sulla crescita sono ancora molto equilibrati. È quindi necessario approntare delle strategie di uscita credibili, anche se le pressioni in questo senso stanno diminuendo.