Brunetta mantiene la parola data, aveva promesso un rinnovamento nel settore pubblico e lo sta concretizzando: quattrocento milioni di euro in meno per i rinnovi contrattuali e gli adeguamenti retributivi del personale delle amministrazioni statali per il prossimo triennio (2009-2010-2011). È quanto previsto dal maxiemendamento alla manovra economica presentato dal governo. Nulla però è ancora certo poiché il primo voto è previsto lunedì alla Camera nella cui seduta verrà posta la questione di fiducia. Brunetta però non è d’accordo che si parli di “tagli” ed afferma che il testo deve essere interpretato in maniera diversa e più corretta:
Non c’è nessun taglio e le risorse previste per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego saranno stanziati nella Finanziaria – specificando inoltre che – l’impegno del governo resta quello previsto in base all’inflazione programmata.
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