Perfettamente in linea con le attese, la Banca centrale giapponese ha lasciato invariati i tassi sul livello dello 0,1%, ma contestualmente ha annunciato ed avviato le prime manovre di “exit strategy“, ovverosia il ritiro graduale delle misure di stimolo. La Boj, in particolare, prevede che il Paese registri ancora un altro anno di inflazione negativa, il terzo consecutivo, ed intende sospendere e ritirare le misure di stimolo in virtù del fatto che i mercati hanno oramai assorbito gli effetti nefasti della crisi finanziaria. Per quanto riguarda le previsioni di crescita, la Boj ha rivisto al rialzo quelle relative al biennio 2009-2010, stimando per quest’anno una contrazione del prodotto interno lordo a -3,2% rispetto al precedente -3,4%; per l’anno prossimo in Giappone è previsto il rimbalzo con un PIL a +1,2% anziché +1% come stimato in precedenza. Nel 2011, invece, la crescita per la Boj inizierà a farsi più robusta con un PIL in avanzamento su base annua del 2,1%.