Wall Street ha chiuso le sue ultime contrattazioni in maniera piuttosto positiva: bisogna infatti sottolineare, in particolare, le performance dell’indice Dow Jones, in rialzo di 2,03 punti percentuali, del Nasdaq (+1,97%) e dello S&P 500 (+2,22%, a quota 1.093,13 punti). La maggiore spinta ad investire sui listini statunitensi, così come sta accadendo in Europa, è arrivata dai propositi che stanno emergendo nel corso del G20 finanziario in Scozia; gli stimoli che sosterranno la ripresa economica verranno mantenuti ancora finché sarà ritenuto necessario. È in questo contesto che l’oro è riuscito a conseguire il suo ennesimo record, il quale è una diretta conseguenza dell’indebolimento del dollaro. Il prezioso metallo ha superato quota 1,111 dollari l’oncia a Londra per la prima volta nella storia, incrementando i guadagni della scorsa settimana, i quali erano stati favoriti dall’ingente acquisto di 200 tonnellate di metallo da parte della Banca centrale dell’India (1.045 dollari l’oncia).