Il colosso energetico italiano Eni ha reso noto d’aver messo a segno un investimento miliardario per petrolio in Uganda; nello specifico, la società del cane a sei zampe ha acquisto da Heritage, per un corrispettivo pari a ben $ 1,35 miliardi, la quota del 50% dei blocchi 1 e 3A ugandesi, siti nel bacino del lago Albert. L’accordo Eni-Heritage è subordinato all’approvazione da parte delle Autorità competenti e prevede altresì, al verificarsi di specifiche condizioni future, il pagamento di un conguaglio fissato in 150 milioni di dollari americani che Eni potrà corrispondere con asset oppure in contanti. L’acquisizione di Eni, una volta completata, permetterà alla società di entrare in possesso di un bacino sedimentario africano che contiene la bellezza di un miliardo di barili di petrolio equivalente.