Saipem, controllata da Eni, si è aggiudicata un contratto offshore, assegnato dalla società del cane a sei zampe, avente un valore pari a circa un miliardo di euro; il contratto, avente una durata ventennale, prevede che Saipem trasformi una petroliera, di cui già è proprietaria, in un “Floating Production Storage and Offloading“, ovverosia un impianto di produzione galleggiante (FPSO). Saipem si occuperà sia della fornitura, sia della gestione dell’FPSO, il cui avvio della produzione è previsto nel corso del quarto trimestre del 2011. Nei primo otto anni del contratto offshore, rispetto ai venti totali, Saipem si occuperà, nel mare Adriatico, dello sfruttamento del giacimento “Aquila”, che si trova a Nord Est di Brindisi, ad una distanza di cinquanta chilometri, mentre per gli altri dodici anni l’FPSO sarà utilizzato per giacimenti che saranno in via successiva indicati da Eni.