Non sono esaltanti gli ultimissimi dati che, dal fronte macroeconomico, riguardano il Giappone e la sua economia; nello scorso mese di ottobre, infatti, i prezzi al consumo, al netto delle componenti più volatili, hanno fatto registrare una caduta su base annua del 2,2%, alimentando e rafforzando i timori che il Paese possa entrare di questo passo in una fase di deflazione dei prezzi. Anche per il mese corrente le prospettive non sono allo stesso modo rosee, visto che i prezzi al consumo nell’area di Tokyo sono in calo dell’1,9%, mentre su scala nazione, ad ottobre, i salari, misurati in termini reali, sono scesi dell’1,8%. Questo significa che i prezzi al consumo scendono ma gli effetti positivi per gli acquisti a minor prezzo, da parte dei consumatori, sono alquanto limitati in virtù dell’erosione generata dal calo delle entrate nel bilancio familiare.