Con gli incentivi auto in questi ultimi mesi le immatricolazioni in Italia sono cresciute, ed a beneficiarne è stata anche e soprattutto la Fiat, sotto i riflettori in questi giorni a seguito della possibile chiusura dello stabilimento di Termini Imerese. Ebbene, oltre a Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico, contrario a questa ipotesi, anche i Sindacati sono in fermento, con il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, che al riguardo ha preso una posizione netta. Nel caso in cui la Fiat dovesse chiudere l’impianto di Termini Imerese, alla società del Lingotto, secondo il segretario generale della Cisl, parlando ieri a Firenze, dovranno essere chiusi i rubinetti degli incentivi statali. A questo punto è molto probabile che per lo stabilimento siciliano arrivino degli stanziamenti finalizzati a mantenere attivo il sito; al riguardo, infatti, la Regione Sicilia è pronta a mettere sul piatto per Termini Imerese ben 300 milioni di euro, mentre altri 100 milioni di euro potrebbero arrivare proprio dal Ministero dello Sviluppo Economico.