Una riduzione che andrà da un minimo dello 0,8% ad un massimo del 3,7% per l’introduzione dei nuovi coefficienti di calcolo dei trattamenti di vecchiaia. Il Sole 24 Ore elabora alcuni esempi: un lavoratore dipendente, con 20 anni di contributi e un reddito di 40.000 euro nell’ultimo anno, dal primo dicembre 2009 aveva diritto ad una pensione di 16.104 euro, da gennaio invece avrà 15.531 euro. Un lavoratore autonomo con reddito e contributi uguali al dipendente di cui sopra prendera’ nel 2010 11.204 euro, il 3,7% a dispetto degli 11.585 del 2009.
Il segretario confederale della Uil Domenico Proietti ritiene i
criteri di revisione dei coefficienti inadeguati alla realtà del nostro sistema. Il sindacato ha chiesto da tempo la definizione di nuovi criteri per determinare i coefficienti, che sono il cuore del sistema contributivo.